“A regalarsi sempre esperienze, continuiamo ad esplorare.” Avevo chiuso così l’ultimo post scritto sull’isola bella di Palawan, dove racconto delle nostre giornate selvagge tra San Vicente, Boayan Island e Port Barton. In questo articolo “Palawan, El Nido: l’energia pirata dell’isola“, invece, rivivo alcune sensazioni provate a El Nido, a nord dell’isola, dove le spiagge sono paradisiache.
Sento energia pirata, – Sarà il suono latineggiante del nome – penso. Dopo un pranzo di Natale improvvisato con amici, prendiamo un van direzione El Nido, noi due e altri otto asiatici di nazionalità diverse. Vicino a me si siede un uomo con un paio di jeans un po’ strappati, canottiera comoda, qualche dente mancante e al dito medio della mano sinistra un anello: un teschio piratesco.
A venti minuti dall’arrivo salta l’aria condizionata e tutto si appanna, i finestrini non funzionano, l’autista ogni minuto apre la sua porta, e nel mezzo fa salire, circa in braccio suo, un’autostoppista; dai miei occhiali da sole nebbiosi vedo spugna all’arrembaggio.
Ci coccoliamo con un bagno di sole al tramonto, una buonissima cena e una notte a due piedi dal cristallino.
Mi piace fare colazione, è il mio pasto preferito, con pane, burro, marmellata, frutta fresca, un caffè, un succo naturale, vista mare, vorrei un po’ stare sospesa, con i sensi in armonia. Trovare il piacere nelle piccole cose, semplici, è ormai mantra da tempo. Ci facciamo glampers, parte di un’ecosistema, immersi in un angolo di paradiso fatto di sassi e di verde, il super zen che non aspetti a pochi km dalla frenesia.
Vedo il centro di El Nido come la miniatura della miniatura di Nuova Delhi, tricycle-smog-la vendita di tutto, “Please leave your worries and slippers here” lasciamo le paure e le infradito e prendiamo una scala che ci porta ad una tazza di zenzero caldo, pancia in giù, sguardo sull’ametista, e un massaggio indiano che ci ringiovanisce. Namaste.
La bellezza di getto: Nacpan Beach, Lio Beach, Las Cabanas, Maremegmeg, albe per partire e tramonti per lasciarsi cullare, all’orizzonte piccole isole verdi, dipinte con precisione.
Qui non c’è spazio per l’arroganza, qui si accetta, ci si accetta così. Perché sì.
Siamo due sbrindoli innamorati, proseguiamo.
Ti è venuta voglia di esplorare l’isola di Palawan?
Nel blog:
– Palawan: cosa vedere nell’isola bella delle Filippine
– Le giornate selvagge: San Vicente, Boayan Island, Port Barton
– Palawan, El Nido: l’energia pirata dell’isola
Indirizzi e contatti utili:
A San Vicente, non perderti il tramonto dal Marina Terrace Restaurant, ristorante con terrazza con vista spettacolare sul mare; la cucina è curata in ogni dettaglio, questo è il luogo perfetto per una cena romantica, così come tra amici o in famiglia, per rilassarsi e concedersi l’appagamento di due sensi, vista e gusto. I ragazzi che lo gestiscono hanno aperto anche un b&b omonimo, Marina Terrace Restaurant and Rooms, consigliato per chi vuole soggiornare a San Vicente ed esplorare le sue bellissime spiagge, libere e servite, così come organizzarsi per gite in barca.
Nell’isola di Palawan, per fare esperienze a contatto con la gente locale o partecipare ad escursioni in barca, consiglio di contattare Palawan Explore.
A El Nido, pernottamento consigliato, per viaggiatori che amano addentrarsi nella natura e stare a contatto con le persone locali, Aetas Glamping. Noi l’abbiamo adorato.