Come possiamo sperimentare il “Non attaccamento”? Come riuscire a gettare via tutto il bagaglio mentale e spirituale, per sperimentare il mondo esattamente così com’è?
La storia del maestro Zen e del professore
Praticare il “Non attaccamento” ci aiuta a distaccarci non soltanto dagli oggetti materiali e dalle passioni, ma anche dalle nostre idee, concetti e opinioni personali. Tutte le idee preconcette ci accecano, perché la realtà pura si trova esattamente davanti a noi.
Condivido la storia del maestro Zen Nan-in e del professore, vissuta davanti ad una tazza di tè.
“Un professore universitario piuttosto importante si recò in visita dal maestro Zen Nan-in, apparentemente per parlare di Zen, ma in realtà per fare sfoggio delle cose che già sapeva sull’argomento. Com’era d’uso, fu servito il tè. Nan-in versò il tè nella tazza del professore, ma quando fu piena, lui continuò a versare. A quel punto il professore, sorpreso, gli chiese di fermarsi, segnalandogli che la tazza era già piena, e Nan-in disse: – Anche la sua mente è già piena delle sue idee personali. Non posso dirle nulla dello Zen finché non sarà diventato come una tazza vuota.“
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