Stare nel presente
Il nostro secondo incontro per Viaggiare Dentro è con Serena Serveli, classe 1994. Vive nell’entroterra ligure, proprio alle spalle di Genova. Ha due lauree in Storia dell’Arte, Triennale e Magistrale, conseguite per passione, anche se sente che quella non sarà la sua strada.

Attualmente sta dedicando anima e corpo allo studio dello Yoga. Legge libri a riguardo, pratica e, da novembre 2020, ha iniziato il suo Yoga Teacher Training h 250 che si concluderà a maggio 2021.

Qual è l’ultimo viaggio che hai fatto?

Il mio ultimo viaggio risale a settembre 2019. Ero andata a Barcellona ed era anche la prima volta che prendevo l’aereo. È stato davvero emozionante e la Spagna mi ha lasciato un sacco di energie positive.

Come hai vissuto l’assenza di viaggi durante il lockdown?

Il primo lockdown mi ha obbligata a cancellare e rimandare a data da destinarsi ben due viaggi: a marzo 2020 sarei dovuta andare a fare un tour della Puglia e a giugno 2020 a Disneyland Paris.
Dopo tanto tempo, finalmente io e mia mamma eravamo riuscite ad organizzare questi due viaggi da fare insieme. Ma il destino non ha voluto… Ovviamente ci sono rimasta male sul momento, ma l’emergenza Covid era ed è molto più importante. La cosa fondamentale da augurarci è che tutto questo possa passare il prima possibile.

Pratichi Yoga da molto tempo?

Non moltissimo, in verità. Pratico yoga da novembre 2019. Per me è stato un colpo di fulmine e mi sono immersa talmente a fondo in questa disciplina che mi sembra di praticarlo da sempre. Ho iniziato a conoscere alcuni asana per gioco, tramite un videogioco interattivo con una sezione dedicata allo yoga. Da lì è stato un susseguirsi di passione, curiosità, dedizione per scoprire il più possibile di questa disciplina. Il lato positivo del primo lockdown è stato quello di darmi la possibilità e il tempo per dedicare ogni mio giorno allo studio e all’approfondimento delle mie conoscenze sullo yoga. L’amore per esso è cresciuto talmente tanto da farmi decidere di voler intraprendere la strada dell’insegnamento. Sono sempre stata una persona molto empatica e il mio sogno è poter trasmettere l’immenso potenziale di questa disciplina a tante altre persone che come me possano così iniziare il loro viaggio interiore e di crescita personale.

Come ti aiuta lo Yoga a vivere il presente con serenità?

Lo yoga per me è uno strumento che mi permette di studiarmi nel profondo, di riconoscere davvero chi sono, la mia natura, la mia essenza e la mia strada.
Lo yoga mi ha restituito il sorriso perché quando ho iniziato a praticare ero in un periodo non troppo sereno. Mi sentivo a disagio, vedevo tutto buio, ero stressata, stanca, annoiata da tutto. Avevo i nervi a fior di pelle. Essendo sempre stata una persona risoluta e positiva, mi dava fastidio sentirmi così vuota. Volevo trovare una via d’uscita da quel malessere interiore e lo yoga mi ha aiutata in questo. Mi ha fatto comprendere che quella via d’uscita non era molto distante perché era direttamente dentro di me. La luce ero io. Dovevo solo imparare a conoscermi e ad ascoltarmi davvero. Ogni giorno continuo a scoprire cose nuove su di me e a sentirmi finalmente davvero parte di un tutto e questo è ciò che mi dà serenità e pace. Mi sento al posto giusto nel momento giusto. Quando provo malinconia per il passato o ansia per il futuro, lo yoga mi riporta nel qui ed ora.

Qual è l’elemento che senti più vicino a te?

Io sono Acquario, ascendente Pesci. Dunque, Aria che si incontra con Acqua. Mi piace il cambiamento, la trasformazione, l’innovazione. Sono una persona molto spirituale, sensibile ed empatica.
La pratica dello yoga mi aiuta ad evitare di accentuare esageratamente questi miei aspetti e a coltivare in me anche gli altri elementi, Terra e Fuoco, che mi riportano nel presente e mi danno energia per realizzare e concretizzare le mille idee che fluttuano nella mia mente creativa.

Quando pratichi?

Solitamente pratico yoga al mattino, verso le 9.30/10, per darmi la carica per la nuova giornata, oppure al pomeriggio, verso le 16/17, per rigenerarmi e iniziare ad accogliere la sera.


Raccontaci un po’ del tuo modo di “Viaggiare dentro”

Il mio modo di “viaggiare dentro” nasce dalla pratica degli asana: inizio ad esplorare il mio corpo, a prenderne consapevolezza e a stabilire una connessione con esso. Dopodiché, passo alla pratica di pranayama e meditazione.
Il contatto col respiro che ho ricercato con la pratica degli asana, durante il pranayama diviene davvero l’unico punto su cui la mia mente si concentra e il legame mente-respiro si fa ancora più profondo.
Giungo allo step della meditazione, durante la quale è normale se emergono dei pensieri, ma cerco di spazzarli via, di andare oltre per riportarmi solo al momento presente. Spesso utilizzo la visualizzazione per meditare su alcuni aspetti precisi o sui vari Chakra.


Per me “viaggiare dentro” è, poi, qualcosa che porto anche fuori dal tappetino, è studiare me stessa e, paradossalmente, cercare di osservarmi dall’esterno con autocoscienza. “Viaggiare dentro” è anche leggere e studiare testi di yoga e non solo e cercare di trarne spunti per riflettere su me stessa, sulla vita, sul mondo.Questo percorso di crescita personale mi aiuta a costruire la mia forza, le mie fondamenta; ad individuare chi sono realmente per non perdermi; a guardarmi dentro e riconoscere che io sono il tutto e il tutto è me. 

Quando si potrà tornare a viaggiare liberamente, dove andrai?

Sicuramente a Roma. Dopodiché, vorrei fare dei viaggi immersa nella natura. Il mio sogno più grande è un coast to coast degli USA per ammirare gli spazi incontaminati di quei territori. E un altro grande sogno è visitare India, Sri Lanka, Thailandia, Indonesia per assaporare quelle culture orientali piene di spiritualità. Ma penso che questi ancora per un po’ rimarranno sogni. Viaggi più alla mia portata attuale saranno: Puglia, Toscana e un tour dell’Andalusia.

Perché?

Roma perché la amo. La città dove ho lasciato il cuore le tre volte in cui l’ho visitata. La sento come casa. Calda, accogliente. Mi dà una carica pazzesca. Quando respiro aria romana sto bene.Puglia perché è il viaggio numero uno che devo recuperare con mia mamma. Una terra unica tutta da scoprire. Toscana perché lì passavo tutte le mie vacanze estive, da quando ero piccola fino ai 17 anni, e ci sono tanti posti che vorrei rivedere, come il lago di Massaciuccoli o il Parco Naturale Migliarino San Rossore. Andalusia perché sento le vibrazioni di quei luoghi solo a vederli in fotografia. Una terra etnica, libera, ribelle. Sento un gran richiamo per le sue terre selvagge.

Per i nostri lettori, dove ti possono trovare?

Sono molto attiva su Instagram, dove condivido pensieri e pillole di yoga e conduco lezioni di yoga in diretta Live adatte a chiunque, anche a chi non ha mai praticato. Il mio profilo è questo. Gestisco anche un secondo profilo IG sul quale pubblico soltanto approfondimenti di concetti chiave dello yoga ed è questo. Ho anche un canale YouTube, aperto a giugno 2020 per condividere nozioni di yoga con le mie amiche. Da novembre 2020, dato l’inizio del mio percorso di formazione, ho deciso di renderlo un po’ più professionale e, dunque, mi sto dedicando alla creazione di nuovi contenuti che presto saranno online per tutti. Si trova qui. Inoltre, ho anche una pagina Facebook dove condivido alcuni miei contenuti, qui.
Grazie e Namasté, Serena

Grazie.

Se avete voglia di raccontarmi il vostro modo di viaggiare dentro, scrivetemi a info@viaggiarte.org o in DM su Instagram.

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