.4. come le stagioni e le fasi lunari, il senso pratico e la concretezza, l’equilibrio e il contatto con le proprie radici, la stabilità e la sicurezza. Il numero quattro viene spesso associato all’organizzazione, alla pazienza, alla fiducia e alla lealtà, alle fondamenta.
Il numero 4 è Parigi, e Parigi è tutte le cose belle.

Dove dormire a Parigi? Dove mangiare a Parigi? Che cosa mangiare a Parigi? Come muoversi a Parigi? Parigi con i bambini? Week-end a Parigi? Cosa vedere a Parigi? Mi verrà un post lunghissimo, da oltre 3000 parole, di quelli super SEO, che piacciono a Google, agli utenti che cercano informazioni, tutte utili, che di base cerco anche io.

Però ne esce un canto o un’ode di bellezza, e lascio che resti a questo profumo di sentire.

Il cuore che batte sul mio, un decollo armonioso e un atterraggio per occhi pronti a dire: “wow“.
E ancora stupore e meraviglia, all’arrivo della prima omelette al Paris Auber. È tutto nuovo, lo è tutto con te.
Andiamo a manina, stringimi forte.
Ti porto a vedere un po’ di opere d’arte, l’esperienza sta nel viverle insieme.
La Monnalisa sulle spalle e Georg Baselitz sul fianco. Poche parole, molto corpo, ci ascoltiamo.
Inizi a dire il tuo nome e lo pronunci alla francese.
Vogliamo parlare della fonduta? A vederti intingere i crostini di pane nel formaggio rivedo passare la mia infanzia. La fondue richiama sempre famiglia.
25.000 passi al giorno, ancora, mano nella mano.
Montmartre, potrei fare dei monologhi, ma facciamo anche qui che ne captiamo l’atmosfera.
Centre Pompidou e la sua Galerie des enfants si rivelano lo spazio dove ti porterei sempre.
Sulla giostra a cavalli del Jardin d’Acclimatation con papà e poi goal, palla, passa. E corri, corri.
E corriamo, ancora.
Lascio traccia delle emozioni, perché ogni volta sia diversa, perché Parigi è una città in cui tornare e ritornare, e fare di ogni immersione il proprio incanto.

Quindi, poche informazioni utili, forse.
Ho salvato diversi indirizzi nel mio taccuino, se volete qualche consiglio, scrivetemi via mail a info@viaggiarte.org o su Instagram DM.